Tango Queer
Il Tango Queer è un Tango che che decostruisce i tradizionali ruoli eteronormativi di coloro che ballano. Va oltre ogni convenzione di genere, ognuno è libero di ballare nel ruolo che preferisce ed è libero di ballare con chiunque, conducendo o seguendo e spesso invertendo i ruoli nel corso di uno stesso tango. E’ uno spazio di socializzazione e di esplorazione di diverse forme di comunicazione tra chi balla. E’ uno spazio inclusivo e di apprendimento.
I ruoli legati al genere
In una coppia di ballo tradizionale i ruoli di chi conduce e di chi segue vengono definiti dal sesso: l’uomo conduce e quindi crea e dirige il ballo, mentre la donna segue interpretando una coreografia collegata ai movimenti proposti dall’uomo. Nel Tango Queer, grazie alla conoscenza profonda di un linguaggio completo, i ballerini sono in grado di dialogare interpretando il ruolo che desiderano, esprimendosi in maniera ricca, fantasiosa, libera e completa .
La coppia che si abbraccia per ballare è composta da persone che sanno cosa significa trasmettere e cogliere un’ intenzione. La tecnica imparata genera una esperienza emotiva profonda e completa.
Il linguaggio del tango tradizionale viene codificato in un unico e continuo dialogo capace di accentuare la relazione nella coppia di ballerini, esaltandone la sintonia e la connessione.
Il Tango Queer rappresenta l’evoluzione di una danza che non solo permette una maggiore libertà di espressione ma, attraverso la rottura degli schemi codificati delle danze sessiste, incentiva processi di integrazione sociale che hanno a che vedere con il superamento dell’imposizione dei ruoli legati al sesso e al genere di chi balla.
Dal 2007 Claudio Esclà Busi gestisce, a Bologna, come dj resident e come direttore artistico la ” Milonga del Tango Dispari” che è una delle milonghe più grandi ed amate della città, ospita da sempre esibizioni di ballerini di fama mondiale e orchestre tra le più famose. Tra gli altri Sexteto Milonguero, Ruben Peloni, Los Tanturi, Ojos de Tango, Chico Frumboli, Pablo Garcia, Romina Godoy, Pablo Moyano, Sigrid Van Tilbeurgh, Murat Erdemsel, Otros Aires.